Fra maggio e giugno, ho fatto un viaggio in Marocco di circa 10 giorni. Non pensavo di ricevere un’accoglienza così calorosa, né tantomeno di riuscire a fare tutto quello che ho fatto, anche grazie al supporto della gente locale. Ho sempre girato in sicurezza fra i viottoli delle medine, lungo i passaggi dei siti archeologici, nelle piazze, nei set cinematografici, e infine anche nel deserto del Sahara. A Merzouga il deserto è casa, le dune arancioni sono ovunque a perdita d’occhio. Ero convinto che avrei avuto non pochi problemi a camminare su quella sabbia a tratti compatta, a tratti molto fine (non avendo il mio ginocchio a volte si rischia di ‘zappare’ per terra), invece con un po’ di pazienza ho anche fatto un giretto con un simpatico dromedario e con il quad. Purtroppo non avendo con me la’immancabile e buonissimo tè alla menta. Mi piacerebbe tornarci, magari d’re l’impostazione ‘snowboard’ presente nelle MyMode dell’applicazione dedicata al ginocchio bionico e quindi, per questa volta niente sandboard, ma sono sicuro che un giorno succederà. Il Marocco è stata davvero una sorpresa: mare, montagne, foreste, città, deserto sono solo alcuni dei paesaggi meravigliosi da vedere, per non parlare delle delizie gastronomiche locali offerte sempre in grande quantità, naturalmente servite con l’immancabile e buonissimo tè alla menta. Mi piacerebbe tornarci, magari d’inverno, per poter passare qualche giorno in più nel deserto uno dei paesaggi più affascinanti che io abbia visto.