Sogno di vedere l’aurora boreale da prima che andasse di gran moda! E perché ignorare i tanti scienziati che hanno detto che quest’anno sarebbe stato particolarmente propizio per vedere questo incredibile fenomeno naturale a causa di una inusuale attività del vento solare? Ad aprile sono andato a Nord della Norvegia, partendo da Tromsø. Devo ammettere che ho un debole per i Paesi del Nord Europa: trovo che i paesaggi in questa parte del mondo siano particolarmente affascinanti e unici nel loro genere. Inoltre, non posso nascondere che amo il clima freddo, e anche se ho trovato anche parecchi gradi sotto lo zero, fino a 19, non ho mai davvero sofferto. Già dalla prima sera, sono uscito a caccia dell’aurora: pensavo che il punto più alto di Tromsø sarebbe stato il punto perfetto per avvistarla. Diciamo pure che non è stata un’idea particolarmente originale, tanto che una volta arrivato lì, la funivia che porta fino alla cima, la Fjellheisen, era persino stata chiusa in anticipo per il raggiungimento della capacità massima di persone presenti sulla piattaforma del monte Storsteinen. Fortunatamente, con un po’ di pazienza, la funivia è stata riaperta. Di sopra, oltre ad una discreta folla di gente, ci aspettava anche la famigerata aurora. Prima impressione? Una delusione totale. Non era altro che una strisciolina bianchiccia in cielo, di colore leggermente verde dallo schermo del cellulare o della macchinetta fotografica. Il vero spettacolo di luci però l’ho visto una volta tornato ai piedi della funivia. Ma nulla in confronto a quello che avrei visto nelle sere successive nel prosieguo del viaggio sulla costa settentrionale, passando per Honningsvåg, Capo Nord e infine Kirkenes. L’intensa attività solare si è materializzata davanti ai nostri occhi come il più folgorante degli spettacoli celesti che io abbia mai visto. Vorrei davvero tornarci: i tour sono per lo più organizzati con dei van e le guide sono particolarmente disponibili sia a spiegare il fenomeno, che a cercare i luoghi migliori per riuscire a vederla.